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Oceano rosso

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La NASA pubblicava l'altro ieri l'immagine del "Pianeta blu" arrivata da Dscovr, (quelle di New Horizons ci saranno dopodomani), più modesta la NOAA pubblica questa

The 1997-1998 El Niño was distinguished by record-breaking warm sea surface temperature anomalies in the equatorial east-central Pacific Ocean. So far in 2015, increasing equatorial warmth is developing alongside a positive Pacific Decadal Oscillation, characterized by persistently higher sea surface temperature anomalies of the northeastern Pacific. 

Il Niño 2015 potrebbe durare di più. Agg. Sou (Hot Whopper) pubblica le previsioni del BOMS australiano e un'immagine ancora più impressionante delle temperature del Pacifico.

(A proposito delle correzioni di Karl et al. alle temperature marine NOAA che hanno innescato un'altra furia ricorsiva, oltre all'articolo di Gavin Schmidt su Climalteranti, c'è una spiegazione dettagliata da Hot Whopper.)

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Un paper - lungo 60 pagine con 300 rimandi bibliografici! - che Jim Hansen e il suo gruppo hanno presentato lunedì in una conferenza stampa, sta facendo l'onda ancora prima di uscire sul Journal of Atmospheric Chemistry and Physics e di una peer-review pubblica. Lo scopo, scrive Carolyn Gramling su Science Insider, è di

encourage negotiators to reconsider their goal of keeping warming to less than 2°C above preindustrial levels, a laudable but insufficient target, some scientists say. But how influential this paper will be is unclear, given its flaws.

Seguono critiche dei colleghi, rif.  anche Climate Central e Washington Post.

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Intervistato dal Messaggero a proposito delle ondate di calore, il prof. Franco Prodi ne approfitta per ripetere che il riscaldamento globale è una "tesi" del perfido IPCC il quale, oltre a truccare da secoli tutti i termometri del mondo, avrebbe plagiato pure il Papa:

Papa Francesco dice testualmente che “esiste un consenso abbastanza ampio sul fatto che il sistema climatico si stia scaldando”. In pratica sposa le tesi dell’Ipcc, la conferenza intergovernativa sui cambiamenti climatici delle Nazioni unite.

"Abbastanza ampio" nel senso di condiviso dal 99,99% dei papers in tema.

Sappiamo con certezza dagli studi dei climi del passato che il cambiamento è connaturato, per cause astronomiche e per l'attività solare, al clima.

Invece dell'effetto di eruzioni vulcaniche a catena o dell'aggiunta di ossigeno all'atmosfera per l'attività batterica, non sappiamo niente.

Ma l'effetto dell'attività umana si è aggiunta solo in tempi recenti, dall'inizio dell'ottocento, e questo è un intervallo troppo ridotto per stimare quantitativamente quanto questo processo, che è certo, pesi nel cambiamento generale.

Già, lo sterminio dovuto alla conquista dell'America non è un'attività umana, e la ricrescita delle foreste in un secolo non ha né fatto calare la CO2 atmosferica né cambiato il clima... (h/t Carlo C.)

Sempre a proposito delle ondate di calore, Steph scrive dal bardo 'Assandra

non possiamo ricondurre ogni ondata di calore al riscaldamento globale. Ma la natura delle stesse ondate sta cambiando (durata, frequenza, intensità) perché un'atmosfera più calda (e umida) cambia il modo in cui questi eventi si manifestano. La meccanica statistica è impietosa, in tal senso. 

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Rimmel

Il credulo MFMP ripesca un power point della "truffa della Defkalion" e ipotizza un effetto pinch (tipo quello usato per innescare la fusione calda) nei tubi di Rossi e di Parkhomov. Si vede che a Lugano come in casa di Parkhomov, basta collegare il tubo alla presa elettrica e gli pulsano dentro milioni di watt...

Ai trubì converrebbe leggere Knudson et al. (bis):

we present the results of a series of dynamic compression experiments on liquid deuterium performed at the Sandia Z machine, a pulsed-power generator capable of producing large pulsed currents (~20 MA) and magnetic field densities (~10 MG) within a low inductance load. These current and field densities produce magnetic pressures of several hundred GPa. ...

*

Su Oggi Scienza interviene AB, difensore d'ufficio del dott. Celani e uso spiegarmi che a Genova c'è il mare:

come già le ho scritto altre volte, la smetta di gettare inutile fango sui ricercatori che, secondo suo personale giudizio, magari confortato da qualche altro suo amico, non sono a lei/voi graditi. Questo dovrebbe essere un blog scientifico e non un demenziale talk-show.

Ad AB sfugge la differenza tra un blog, un giornale e un talk show, ma visto che non fornisce un esempio del fango che getterei, ho tradotto in inglese una delle mie poche frasi (come al solito, il pezzo un montaggio di citazioni) e le ho date in pasto al Tone Analyzer di Watson. Risultato:

Agreeableness (8), Conscientiousness (6) Openness (15)

Per le frasi di AB invece

Agreeableness (18), Conscientiousness (15) Openness (30)

Watson, you cheat!

***

A proposito di cervello.

Sembra che il solanezumab (un anticorpo monoclonale) della Eli Lilly, se somministrato precocemente e a dosi elevate, quindi con effetti collaterali elevati, rallenti il progresso/migliori due sintomi dell'Alzheimer. In attesa di conferme: è la rianalisi dei dati di un trial deludente, presentata alla conferenza annua dell'Alzheimer's Association. Rif. NY Times, BBC, il Guardian è un po' entusiasta.


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